– Eleonora

Ricordo con tenerezza le prove al Teatro di Gualtieri, quel teatro così intimo e a te così caro, in cui ogni volta accadeva una magia… Le tue note al pianoforte scandivano quel tempo così sospeso e arrivavano a noi amplificate dalla tua passione. Quel prenderti cura della Musica era un qualcosa di unico e si percepiva quanto lei a sua volta si prendesse cura di te. Con la bacchetta sapevi disegnare nell’aria fili che collegavano tutti i nostri cuori.
Questo spettacolo sovrannaturale aveva a che fare con l’eternità. Grazie Ezio, di aver donato al mondo questo regalo unico e prezioso!

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