– Jessica
Il primo “incontro” con Ezio guardando il film “Io non ho paura” in prima media. La musica mi colpì molto, ma ancora non sapevo chi fosse Ezio Bosso.
Conoscere Ezio quasi una decina di anni dopo lavorando a Palazzo Barolo (Torino), dove aveva il suo pianoforte e studiava e inebriava tutti con la sua musica che risuonava nelle stanze millenarie del palazzo.
Il suo sorriso contagioso, che costringeva a sorridere a tua volta. Perché la vita è piena di difficoltà ma se le affronti sorridendo è meglio.
La sua umiltà e la sua autoironia: una persona semplice capace di ridere di se stessa.